Dallo scorso 30 luglio 2019 è in distribuzione l’ottantesimo quaderno della Scuola di Alta Formazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano dal titolo “Governance e controlli interni nelle società non quotate alla luce del codice della crisi d’impresa”.
Il documento tratta un tema particolarmente importante e attuale in quanto si propone l’obiettivo di coordinare in maniera coerente le novità normative introdotte con la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza con le best practice in materia di corporate governance e controllo interno declinandole nella realtà delle PMI non quotate.
In particolare lo scopo del quaderno è quello di “proporre agli organi societari una struttura organica costituita da principi, metodologie, strumenti e procedure operative affinché nel rispetto del principio di proporzionalità per natura e dimensione aziendale, anche le società non quotate adottino sistemi formalizzati di corporate governance, controlli interni e risk management secondo precisi criteri di best practice”.
L’importanza di tale lavoro per chi assuma l’incarico di amministratore o sindaco di società è evidente analizzando il disposto del nuovo art. 2086 del Codice Civile, rubricato “Gestione dell’impresa” il quale dispone per l’imprenditore e gli organi societari il dovere di istituire assetti organizzativi adeguati per la rilevazione tempestiva della crisi e della perdita della continuità aziendale, nonché l’obbligo di attivarsi per l’adozione tempestiva di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.
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Post scritto da:
dott. Marco Snichelotto
Dottore commercialista e revisore legale.