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In questi mesi si è parlato molto della nuova legge 112/2016 sul “Dopo di Noi” ed in particolare delle agevolazioni in materia di imposta di successione e donazione (ma non solo) che la stessa introduce, volte a favorire la destinazione di patrimoni a favore di persone disabili gravi.

Ciò nonostante l’impressione è che non sia ancora così diffusa la consapevolezza della reale portata della deduzione fiscale prevista dal comma 9 dell’art.6 della legge in commento.

La legge infatti unitamente alle agevolazioni in materia tributo successorio introduce una importante novità in tema di deduzioni per erogazioni liberali a favore di trust, vincoli di destinazione ex art. 2645 ter e contratti di affidamento fiduciario, istituiti nell’interesse di persone con disabilità grave.

Mediante tale disposizione viene estesa la disciplina attualmente applicabile alle erogazioni liberali disposte da privati a favore di ONLUS e APS nazionali, anche alle erogazioni effettuate da privati nell’ambito dei negozi destinatori previsti dalla legge sul “Dopo di noi” elevandone i limiti da 70.000 a 100.000 Euro e nel limite del 20% (anziché 10%) del reddito complessivo.

Tale disposizione risulta essere particolarmente interessante qualora si consideri che la deduzione dal reddito complessivo può essere goduta dallo stesso soggetto in ogni periodo d’imposta e quindi non una sola volta nel corso della vita, così come può essere goduta da più soggetti diversi senza particolari limitazioni.

In pratica pare di poter affermare che chi voglia iniziare fin da subito a dotare un trust a favore di un soggetto disabile con trasferimenti periodici e successivi può godere anno per anno di una consistente deduzione fiscale dal reddito complessivo.

 

Esempio:

Padre reddito 100.000 => Massima deduzione 20.000 => Scaglione IRPEF 43% => Risparmio fiscale 8.600

Madre reddito 50.000 => Massima deduzione 10.000 => Scaglione IRPEF 38% => Risparmio fiscale 3.800

L’esempio proposto dimostra come una famiglia che voglia iniziare mediante trasferimenti successivi a creare un fondo a favore del proprio parente disabile possa godere di una agevolazione fiscale di tutto rispetto: nell’esempio proposto i 30.000 Euro destinati ad un trust per il “Dopo di Noi” generano un risparmio fiscale di Euro 12.400 (8.600+3.800) pari al 41,33% dell’importo trasferito.

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Post scritto da:
dott. Marco Snichelotto
Dottore commercialista e revisore legale.

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