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La “Nuova Sabatini Capitalizzazione” rappresenta un’importante opportunità per le PMI italiane, permettendo loro di accedere a finanziamenti e contributi per realizzare investimenti significativi. Dal 1° ottobre 2024, come stabilito dalla circolare direttoriale n. 1115 del MIMIT che ha delineato i termini e le modalità per l’accesso all’agevolazione, le piccole e medie imprese (PMI) costituite in forma di società di capitali possono richiedere questo nuovo contributo che va ad affiancarsi alla “Nuova Sabatini”.

Nuova Sabatini Capitalizzazione

La “Nuova Sabatini Capitalizzazione” riconosce un contributo “potenziato” a fronte di un aumento di capitale sociale collegato ad un investimento in beni strumentali, in beni 4.0 e green, coperto da un finanziamento bancario o di leasing finanziario.

Questo contributo è volto a finanziare nuovi investimenti in beni strumentali rientranti esclusivamente nelle categorie delle immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali; e nelle immobilizzazioni immateriali, ma solo relative a software di proprietà o in licenza d’uso. Non sono ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati nonché alle immobilizzazioni in corso e acconti.

Le società richiedenti possono operare in qualsiasi settore produttivo, ad eccezione delle attività finanziarie e assicurative.

Finanziamento e Contributo

Come nella “Nuova Sabatini”, le PMI beneficeranno di un finanziamento offerto da banche e intermediari finanziari aderenti, accompagnato però da un contributo potenziato erogato dal MIMIT. Le condizioni del finanziamento dovranno essere le seguenti:

  • Durata: Massimo 5 anni;
  • Importo: tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;
  • Utilizzo: interamente destinato a investimenti ammissibili.

La concessione del finanziamento può essere assistita dalla garanzia del Fondo PMI, nei limiti e sulla base delle condizioni di operatività del Fondo, nella misura massima dell’80% dell’ammontare del finanziamento.

L’agevolazione corrisposta dal MIMIT costituisce un contributo in conto impianti e l’ammontare è pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari a:

  • 5% per le micro e piccole imprese.
  • 3,575% per le medie imprese.

Come indicato nell’ambito delle FAQ pubblicate dal MIMIT, il contributo è cumulabile con il credito di imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 e con il credito d’imposta Transizione 5.0, in quanto tali crediti di imposta non costituiscono aiuti di Stato e, pertanto, non trovano applicazioni i limiti in materia di cumulo previsti dalla disciplina della “Nuova Sabatini”. 

Requisiti

Per accedere alla “Nuova Sabatini Capitalizzazione”, le PMI devono essere costituite in forma di società di capitali e deliberare un aumento di capitale sociale. L’aumento del capitale sociale deve rispettare i seguenti requisiti:

  • deve essere pari ad almeno il 30% del finanziamento richiesto;
  • deve essere effettuato esclusivamente in denaro;
  • deve essere versato almeno il 25% entro 30 giorni dalla concessione del contributo;
  • deve essere deliberato entro la data di presentazione della domanda di contributo e durante i 6 mesi antecedenti alla data di presentazione della stessa. 

Presentazione della domanda

La domanda deve essere compilata esclusivamente online, attraverso la piattaforma dedicata, accessibile all’indirizzo benistrumentali.dgiai.gov.it a partire dal 1° ottobre 2024. Dovrà poi essere firmata digitalmente e inviata tramite PEC della banca o dell’intermediario finanziario scelto. L’ente finanziatore verificherà la documentazione e trasmetterà le informazioni al MIMIT che provvederà a concedere il contributo in un’unica soluzione o in quote annuali, secondo il piano temporale riportato nel provvedimento di concessione.


Post scritto da:

Dott. Nicola Cattelan

 

 

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