Il bonus mobili ed il bonus giardini
La legge 178/2020 (legge di bilancio 2021), rinnova per l’anno corrente il bonus mobili ed elettrodomestici ed il bonus verde.
Entrambi i bonus danno diritto ad una detrazione IRPEF, rispettivamente di euro massimi 8.000,00 per il bonus mobili e 1.800,00 per il bonus verde che potrà essere utilizzata in 10 annualità a quote costanti.
Il Bonus mobili ed elettrodomestici
Il bonus consiste in una detrazione del 50% dell’importo speso per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (di classe A+ o superiore) comprese le spese di trasporto e montaggio, anche in caso di pagamento rateale. La detrazione sarà fruibile in 10 annualità di parti importo indicando le spese sostenute dal contribuente in dichiarazione dei redditi.
Per avere l’agevolazione è necessario aver realizzato, in data antecedente all’acquisto del mobile, una ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari o parti comuni di edifici, e aver usufruito della conseguente detrazione per spese di intervento e recupero del patrimonio edilizio. Non è necessario che l’ambiente ristrutturato sia lo stesso da arredare.
Nonostante la data della ristrutturazione debba necessariamente essere antecedente quella dell’acquisto di mobili ed elettrodomestici, la spesa per la ristrutturazione può anche non esserlo. È possibile dimostrare la data di inizio dei lavori di ristrutturazione con le abilitazioni amministrative, o una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per i lavori che non le prevedono.
Per aver diritto alla detrazione sono necessari interventi di:
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, purché sia stato dichiarato lo stato d’emergenza;
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e/o cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici
(per esempi sui lavori che danno diritto al bonus si rimanda al provvedimento AE)
La detrazione, pari al 50% della spesa sostenuta, va calcolata su un importo massimo di euro 16.000,00, che si abbassa a 10.000,00 per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2020. La detrazione non utilizzata è necessariamente persa.
In caso di lavori iniziati nel 2020 e conclusi nel 2021, i costi sostenuti nel 2021 daranno diritto alla detrazione nel limite di 16.000,00 al netto dei costi già sostenuti e agevolati nello scorso anno.
I pagamenti dovranno essere effettuati tramite bonifico o carta di debito/credito sia che si paghi in un’unica soluzione sia che si opti per il pagamento rateale, nel qual caso spetterà alla società finanziatrice erogare il finanziamento tramite bonifico (non è necessario utilizzare il bonifico soggetto a ritenuta).
In presenza di condominio, i condòmini hanno diritto alla detrazione ciascuno per la propria quota e solo per mobilio volto ad arredare parti comuni dell’edificio.
Il bonus verde
Il bonus è una detrazione fiscale pari al 36% delle spese sostenute e documentate per
- sistemazione “a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Sono detraibili spese per complessivi 5.000,00 euro consentendo una detrazione massima di euro 1.800,00. Analogamente al bonus mobili, la detrazione viene ripartita in 10 quote costanti di pari importo, ma ne possono usufruire, oltre al proprietario dell’immobile, anche l’usufruttuario, l’inquilino in affitto, il nudo proprietario, il soggetto che ha l’immobile in comodato, i residenti in case popolari e anche gli enti pubblici o privati, purché corrispondano l’IRPEF.
In caso di interventi in parti comuni di edifici condominiali la detrazione spetta a ciascun condòmino che ha sostenuto la spesa pro-quota.
La detrazione spetta su un massimo 5.000,00 euro di spesa per ciascuna unità immobiliare (non per ciascun contribuente); è necessario, tuttavia, che l’unità immobiliare sia ad uso esclusivamente abitativo per poter beneficiare del bonus; in caso di immobili adibiti ad uso sia residenziale che professionale per lo svolgimento di un’attività, la detrazione spettante sarà dimezzata.
Così come per il bonus mobili, è possibile agevolare anche i costi sostenuti per la progettazione di interventi se successivamente realizzati.
Ulteriori adempimenti
A riprova delle spese sostenute sarà necessario conservare (per entrambi i bonus):
- la ricevuta del bonifico per i pagamenti tramite bonifico;
- la ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti con carte di debito o credito;
- la documentazione a riprova degli addebiti sul conto corrente dei pagamenti;
- le fatture di acquisto dei beni oggetti di detrazione, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquistati.
Si ricorda che risultano agevolabili i soli acquisiti effettuati entro il 31 dicembre 2021.
Post scritto da:
Dott. Cracco Luca