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La legge di bilancio 2017 ha previsto la possibilità di accedere nuovamente al contributo previsto dalla c.d. “Nuova Sabatini”. Tale strumento è stato previsto inizialmente dal decreto legge “del fare” – d.l. n. 69/2013, convertito con modificazioni dalla l. n. 98/2013 – e prevede due importanti misure:

  • un finanziamento alle PMI per l’investimento in beni strumentali,
  • un contributo in conto interessi erogato dal Ministero dello sviluppo economico.

La legge di bilancio 2017 ha introdotto una proroga del termine per richiedere le agevolazioni spostandolo dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2018; a fianco della riapertura dei termini viene previsto un particolare beneficio fiscale maggiorato del 30% per gli investimenti in beni strumentali Industria 4.0.

 

Soggetti beneficiari

Possono accedere al contributo in conto interessi sul finanziamento le PMI che alla data di presentazione della domanda possiedono i seguenti requisiti:

  • hanno una sede operativa in Italia e sono iscritte nel Registro delle imprese;
  • non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • non si trovano in difficoltà ai sensi del regolamento CE n. 800/2008.

Sono ammesse le imprese estere con sede in uno Stato membro che alla data di presentazione della domanda non hanno una sede operativa in Italia, purché ne aprano una entro la data di ultimazione dell’investimento.

Sono invece escluse le imprese che operano nei settori delle attività finanziarie e assicurative (sezione K ATECO 2007).

 

Caratteristiche del finanziamento

Le imprese interessate possono richiedere un finanziamento (a una banca o a una società di leasing convenzionate) avente le seguenti caratteristiche:

  • essere deliberato a copertura degli investimenti ammissibili, cioè essere destinato all’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature e hardware nuovi e destinati all’uso produttivo;
  • avere una durata massima di 5 anni, comprensivo di un periodo di preammortamento o prelocazione non superiore a 12 mesi, che decorrono dalla data di stipula del contratto di finanziamento, ovvero, in caso di leasing finanziario, dalla data di consegna del bene;
  • essere compreso tra un valore di 20.000 e 2.000.000 di euro per ciascuna impresa beneficiaria;
  • essere erogato in un’unica soluzione, entro 30 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento, ovvero, in caso di leasing finanziario, dalla data di consegna del bene.

L’erogazione del finanziamento potrà essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia PMI nella misura massima del 80% del suo ammontare.

 

Contributo agevolativo

A fronte del finanziamento ricevuto, è previsto un contributo in conto interessi erogato dal Ministero dello sviluppo economico pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75%, della durata di 5 anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento.

Per la prima volta, è previsto un contributo maggiorato del 30% (quindi al tasso del 3,575%) per gli investimenti collegati all’Industria 4.0.

 

Investimenti ammissibili

Il finanziamento richiesto deve essere utilizzato interamente per l’acquisto o l’acquisizione in leasing, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2), B.II.3) e B.II.4) dell’articolo 2424 c.c., nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale. Nello specifico, gli investimenti, ad eccezione dei beni acquisiti tramite leasing finanziario, devono permanere nell’attivo dello stato patrimoniale dell’impresa beneficiaria per almeno tre anni.

Per la particolare categoria dei “beni tecnologici Industria 4.0” è prevista una maggiorazione del 30% del contributo massimo: si tratta dei beni relativi a cloud computing, banda ultralarga, cybercecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Rfid e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

L’ elenco dei beni tecnologici che danno diritto al contributo in conto interessi del 3,575% è reperibile sul sito del Ministero dello sviluppo economico ai seguenti link:

 

Non sono ammessi alle agevolazioni:

  • i beni di importo inferiore ad euro 516,46;
  • i costi relativi a commesse interne;
  • le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;
  • le spese di funzionamento;
  • le spese relative a imposte e tasse;
  • le spese relative a terreni e fabbricati ad uso produttivo, nonché quelle per la realizzazione di opere murarie;
  • i costi relativi al contratto di finanziamento.

Nel caso di investimento mediante operazione di leasing finanziario, il costo ammesso è quello fatturato dal fornitore dei beni all’intermediario finanziario. In questo caso, per beneficiare dell’agevolazione, è necessario che l’opzione di acquisto sia esercitata anticipatamente al momento della stipula del contrato.

 

Presentazione delle domande

Le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi devono essere presentate a mezzo PEC alla banca o all’intermediario finanziario prima della stipula del contratto di finanziamento utilizzando i moduli reperibili nel sito del Ministero dello sviluppo economico, ai quali dovrà essere allegata, oltre alla documentazione richiesta, una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti soggettivi e la conformità degli investimenti oggetto del finanziamento.

I moduli necessari per la corretta presentazione della domanda sono reperibili sulla sezione del sito del Ministro dello sviluppo economico.

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Post scritto da:
dott. Andrea Andrighetto

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